Arrivati lì troviamo Nicoletta, che mi sta già aspettando dopo una passeggiata di buon mattino sulla spiaggia.
Li faccio entrare, controllo che nessuno ci abbia seguitoe racconto per filo e per segno della casa della torretta.
Filippo, che all’inizio trema per la paura, alla fine scoppia in una fragorosa risata:«Una Fiorella che incontra una Ortensia è uno spasso!».
Nicoletta invece mi guarda preoccupata ed esclama:«Fiorella, ma sei impazzita? Quale gita in barca?».
«Lasciate fare a me, cari amici» rispondo.«Ho in mente un piano, ma avrò bisogno della vostra collaborazione. Ci state?»
«Sì!» rispondono entrambi in coro.
«Benissimo! Filippo tu ti occuperai della musica, ma prima corri da Ulisse,spiegagli tutto e digli che stasera ci servirà la barca più bella che ha.Nico, tu puoi preparare qualcosa di sfizioso da servire agli ospiti?»
«Certo! Che ne dici di spiedini di frutta e cioccolato? Potrei farmi aiutare da Anna.Alternerò pezzetti di cocomero, pesca, albicocca, mirtilli, ciliegie e fragole».
Mi sembra un’ottima idea.A tutti piacciono gli spiedini di frutta e cioccolato.
Mentre preparo l’occorrente per Nicoletta, entra in negozio una cliente inaspettata:è Ortensia, venuta a fare la spesa.
«Buongiorno signora, che piacere rivederla» dico a metà tra l’imbarazzo e la paura.«Le presento la mia amica Nicoletta, anche lei parteciperà alla gita di stasera».
«Buongiorno, io sono Ortensia, mi sono trasferita nella casa accanto,che apparteneva alla mia bisnonna Ortolana».
Ma allora la regina del quadro non era lei, era la bisnonna!
Un mistero è risolto e posso allentare la tensione.
Scelgo un melone profumato per Ortensia e dentro la cassetta vedo una busta.
Sbircio furtivamente dentro e trovo ancora una lettera ritagliata e il disegno di un pirata.
Nascondo anche questa busta nella borsa e torno al lavoro, cercando di non far trapelare nulla.
Distribuisco i sacchetti a Nicoletta e Ortensia e le saluto.
Appuntamento stasera alle 21 al porticciolo.
Chi sarà l’ospite che viene con Ortensia?
E cosa vorranno dire queste lettere che ricevo?
La mia curiosità è alle stelle, proprio come quelle di Van Gogh.
Non ci resta che attendere poche ore per scoprirlo!